VincenzoMontauroIl mio nome è Vincenzo Fabio Montauro, sono nato a Catania e ho 32 anni, attualmente sono Ingegnere dell’Automazione e ricopro il ruolo di responsabile Automation & Computer Systems Validation presso la Pfizer, una delle più grandi multinazionali del settore farmaceutico.  
Fin da piccolo, ho sempre avuto la passione per la matematica e per le materie scientifiche e per tale ragione mi sono iscritto al liceo scientifico Galileo Galilei di Catania. Nello stesso tempo, il mio amore per la musica mi ha portato ad intraprendere un percorso difficile ma meraviglioso: lo studio del violino. All’età di 15 anni sono stato ammesso al conservatorio Vincenzo Bellini di Catania nel quale ho studiato per i successivi 10 anni.
La passione per l’elettronica e l’automazione è nata piano piano. Non solo dalle materie studiate al liceo ma anche dall’esperienza svolta nella ditta di mio padre, che si occupa di riparazione e installazione di apparecchiature elettroniche e impianti di automazione. Durante gli anni del liceo, soprattutto durante il periodo estivo, andavo spesso ad aiutarlo (non solo perché mi divertivo a saldare circuiti e componenti elettronici ma anche perché mi dava la paghetta più alta e potevo essere più indipendente :D).  
Per tutte queste ragioni, quando ho completato il liceo scientifico non ho avuto alcun dubbio su cosa volessi studiare all’università e cosa sarei voluto diventare da grande…un ingegnere elettronico e dell’automazione! 
Mi sono iscritto quindi alla facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Catania indirizzo Ingegneria Elettronica. Devo dire che alcune materie all’inizio possono fare paura, ma credetemi, una volta superato il primo anno e quelli che possono sembrare degli scogli insormontabili, la voglia di continuare è ancora più forte. Così è stato per me. Alla fine del mio percorso, ho avuto il piacere e il privilegio di poter lavorare ad una tesi interessantissima con una professoressa eccezionale che ha alimentato la mia passione per il mestiere di ingegnere e mi ha dato “strumenti” metodologici e culturali che tutt’ora sono fondamentali per il mio lavoro. Durante tutto il periodo universitario ho continuato a lavorare per mio padre dove ho potuto farmi le ossa e imparare in campo come eseguire i lavori tecnici e come coordinare squadre di tecnici.
Dopo il conseguimento della laurea triennale, ho continuato i miei studi a Catania con la laurea magistrale in Automation Engineering and Control of Complex Systems i cui corsi, esami e progetti erano tenuti totalmente in inglese. Lo studio della laurea magistrale in automation engineering è stato sicuramente il periodo più bello. Ormai avevo acquisito un metodo solido e tutto mi sembrava più facile. Alla fine, sono riuscito a dare il massimo e a laurearmi con 110/110 e lode! 
Inoltre, ho svolto un periodo di lavoro di circa 6 mesi al CNR di Catania che mi ha consentito di scrivere la tesi e di utilizzare nuove tecnologie come la stampa 3D con l’obiettivo di realizzare un dispositivo medico per la somministrazione del farmaco al paziente. Pensare di poter utilizzare i miei studi ingegneristici per realizzare qualcosa che fosse a servizio della salute della gente era per me qualcosa di straordinario. Proprio qualche mese prima della laurea, ho saputo che la Pfizer era alla ricerca di un ingegnere dell’automazione per il sito produttivo di Ascoli Piceno. Ho fatto domanda e sono stato assunto prima ancora di laurearmi con un contratto che partiva esattamente la settimana dopo la mia laurea. E’ così che ho cominciato la mia avventura come Automation Engineer nel mondo dell’industria farmaceutica. Dopo soli due anni sono stato promosso a responsabile della parte elettrica e automazione dell’area manufacturing dello stabilimento, cominciando quindi a gestire personale in azienda. Poco tempo dopo sono riuscito a tornare nella mia amata Sicilia come responsabile di sito per la parte Automation e Computer systems validation in Pfizer Catania, ruolo che attualmente ricopro. 
Le conoscenze ottenute durante tutto il periodo universitario (elettronica, elettrotecnica, analisi matematica, fisica, chimica, economia, automazione) e ciò che ho imparato durante i due lavori di tesi sono le basi che oggi mi permettono di svolgere la mia professione. Inoltre, la conoscenza dell’inglese che ho avuto modo di approfondire durante gli anni della specialistica è oggi fondamentale e ne faccio uso quotidiano.  
Importantissime e fondamentali sono anche le conoscenze trasversali acquisite sia all’università sia nelle altre esperienze lavorative: team work, abilità interpersonali, affidabilità, organizzazione e pianificazione, problem solving, multitasking, rispetto ed empatia ma soprattutto creatività, tenacia, passione ed entusiasmo!
 

Importantissime e fondamentali sono anche le conoscenze trasversali acquisite sia all’università sia nelle altre esperienze lavorative: team work, abilità interpersonali, affidabilità, organizzazione e pianificazione, problem solving, multitasking, rispetto ed empatia ma soprattutto creatività, tenacia, passione ed entusiasmo!

16/06/2020 - 11:40