EnricoMessa

Mi chiamo Enrico Matteo e sono un ingegnere biomedico.

Ho studiato Ingegneria Biomedica a Pisa e ho superato l’Esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della Professione di Ingegnere. Successivamente ho deciso di specializzarmi in Ingegneria della Riabilitazione con un Master di I° livello, offerto dall’Università di Pisa e con alcuni docenti della Scuola Superiore di Studi e Perfezionamento “Sant’Anna”. Ho molte passioni e una grande curiosità e creatività che coltivo con entusiasmo, caratteristica che si sposa molto bene con la mia Professione e con la figura “interdisciplinare” dell’ingegnere biomedico.

Il mio bisnonno, Tito, era ingegnere e lavorò alla progettazione della linea ferroviaria Venezia-Calalzo e del primo albergo diurno d’Italia. Mio padre è medico e docente universitario di Medicina e mia madre è Professoressa ISEF specializzata nella Riabilitazione della colonna vertebrale. Mio fratello maggiore, invece, è neuroingegnere. Insomma, nella mia famiglia ho sempre respirato un’aria di “Scienza” orientata al mondo della Salute e alla Cura della persona. Quando ho scelto il mio percorso universitario avevo ben chiaro dentro di me il desiderio di studiare per lavorare nell’ambito delle Scienze Mediche, ma in un settore specifico che comprendesse l’apporto delle nuove Tecnologie e la ricerca di Soluzioni utili al miglioramento della qualità della vita delle persone.

Ho studiato da fuori sede, croce e delizia dell’organizzazione di una vita che inizia e si affaccia al futuro. Sicuramente non è facile allontanarsi dalla propria casa, dalla propria famiglia e dai propri amici ma come dice Neale Donald Walsch “La tua vita inizia dove finisce la tua zona di comfort”. All’inizio ci si deve adattare, come sempre: c’è un periodo iniziale in cui si deve capire il metodo corretto e il rigore con cui vanno affrontate certe materie. Successivamente il mio studio è proseguito con serenità, con qualche momento di difficoltà per gli esami più “ostici” e qualche grande soddisfazione in cui ho superato diversi esami in sequenza. Una delle esperienze più belle è condividere lo studio con dei colleghi-amici e ancora ora mi emoziono riguardando vecchie foto scattate subito dopo aver passato esami che erano stati preparati insieme, con complicità e supporto reciproci. Se dovessi dare un consiglio a una persona che sta per intraprendere un percorso simile sarebbe quello di non focalizzarsi solo e soltanto sullo studio; credo che ogni fase della vita sia bella, e che si debba sempre cercare di vivere pienamente ogni periodo. Per cui, oltre allo studio, è importante conoscere il mondo e coltivare altri interessi, per formarsi anche sotto altri punti di vista. Molte cose che oggi mi sono utili sul lavoro le ho imparate coltivando altri interessi e approfondendo in autonomia argomenti che mi interessavano.

Ho iniziato subito a cercare lavoro una volta ottenuto il titolo: inviai il curriculum a una serie di aziende in cui mi sarebbe piaciuto “mettermi in gioco” e continuare a imparare e così feci diversi colloqui. Fortunatamente ho avuto la possibilità di entrare in una azienda che avevo messo “al primo posto” tra le mie scelte e in cui ho trovato persone che hanno creduto in me. Iniziai con una esperienza di Tirocinio, che si trasformò poi in un Contratto professionalizzante e infine in un Contratto a tempo indeterminato. Sono cresciuto giorno dopo giorno e non ho mai smesso di imparare. Essendo un’azienda ad alto contenuto tecnologico nel ramo della Robotica e della Salute, l’aspetto più utile è stato quello di avere competenze trasversali ottenute durante il mio percorso di studi. Riuscire a discutere di Meccanica Razionale e Applicata, di Elettronica dei Sistemi Digitali, ma anche di Economia Aziendale, di Fisiologia Umana, di Ingegneria del Software, di Biochimica, di Biomeccanica o di Strumentazione Biomedica e Sicurezza Elettrica dei Dispositivi Medici è stato per me un grande valore aggiunto che mi ha permesso di affrontare le situazioni da più punti di vista. Certo, la formazione è fondamentale, ma non posso dimenticare quanto sia utile l’esperienza diretta e la continua formazione sul campo. Piano piano, crescendo come Professionisti e come persone, si apprende un concetto fondamentale: non finiremo mai di crescere, di perfezionarci, anche quando avremo 100 anni.

Oggi sono Responsabile dei Prodotti della divisione medica dell’Azienda in cui lavoro, che si occupa di Esoscheletri robotici per l’Assistenza e la Riabilitazione. Oltre a questo sono il Principale Referente per gli Affari Regolatori e la marcatura CE dei dispositivi medici. Mi relaziono giornalmente con i miei colleghi ingegneri ma anche e soprattutto con medici neurologi, fisiatri, ortopedici o anche con fisioterapisti. Spesso vado in trasferta, in tutta Italia come interfaccia tecnico-commerciale per presentare i nostri prodotti e le loro caratteristiche. Mi capita spesso di andare anche all’estero per installazioni o formazione ai Clienti che devono imparare a usare i nostri prodotti: mentre scrivo queste righe sto per partire per l’Est Europa dove starò 3 giorni e dove abbiamo appena venduto 2 macchine. Ho sviluppato capacità di comunicazione e presenza al pubblico, oltre alle competenze tecniche che mi consentono di valorizzare i prodotti e capirne le possibili soluzioni da implementare per renderlo sempre più competitivo e performante. Gestisco anche le Pagine Social dell’Azienda e imposto in autonomia il materiale marketing e informativo sulla base delle nostre esigenze.

Parallelamente coltivo un progetto personale su un dispositivo per l’allenamento e la riabilitazione che ho sviluppato e brevettato con mio fratello e che è stato validato su malati di Parkinson ma anche su piloti di Formula 1 ed è attualmente in commercio e utilizzato da Atleti della Nazionale olimpionica di Nuoto. Sui nostri studi e sul nostro metodo, io e mio fratello abbiamo anche scritto un libro che abbiamo pubblicato a febbraio 2021 e che è in vendita in tutte le librerie fisiche e online.

 

Nella mia famiglia ho sempre respirato un’aria di “Scienza” orientata al mondo della Salute e alla Cura della persona. Non sappiamo dove ci porteranno le nostre scelte di oggi, anche tra molti anni. Dobbiamo vivere pienamente il mondo e coltivare la nostra personalità con entusiasmo, curiosità ed energia di migliorarsi; così potremo essere persone “piene” e professionisti completi. Ad oggi sono Responsabile dei Prodotti della divisione medica dell’Azienda in cui lavoro, che si occupa di Esoscheletri robotici per l’Assistenza e la Riabilitazione. Oltre a questo, sono il Principale Referente per gli Affari Regolatori e la marcatura CE dei dispositivi medici.

23/09/2021 - 11:40