JacopoZanettiSono Jacopo Zanetti, un ex-studente di Ingegneria dei materiali, milanese giramondo appassionato di sci, surf e musica, vivo a Copenhagen da 2 anni dopo avere vissuto 8 anni a Parigi.

La mia prima esperienza ingegneristica è iniziata più o meno a 5 anni o forse prima con la passione per il Lego, sarà per quello che oggi son finito in Danimarca. Sono passato in seguito a matematica e fisica che mi han portato a frequentare il Liceo scientifico. Mi ha sempre affascinato il comportamento della materia, sapere cosa si nasconde dietro le apparenze dei materiali che ci circondano e poter pensare a come migliorarli. In tutto questo, aver avuto un padre ingegnere ed un buon orientamento a scuola hanno fatto di sicuro la differenza.

Gli anni al Politecnico sono stati senza dubbio tra i più intensi e faticosi dal punto di vista intellettuale della mia vita, gli esami sono intensi e con gli anni la complessità aumenta, ma si fanno nuove amicizie, si collezionano bellissimi ricordi tra pause pranzo ed eventi organizzati dal PoliMi, e ci si prepara al mondo professionale con estrema tenacia. Quando ripenso agli anni di studio con i miei ex-compagni si finisce sempre con una bella risata e prevalgono i bei ricordi ed un po' di nostalgia. Devo ammettere che gran parte dei miei successi professionali oggi li devo alla preparazione del Politecnico di Milano.

Ho finito i miei studi in Francia, con una doppia laurea. Oggi più che mai un'esperienza all'estero è obbligatoria perché amplia le prospettive lavorative e personali. Sempre in Francia, ho iniziato a lavorare nella consulenza in particolare nel settore industriale e minerario. Ciò mi ha permesso di scoprire diverse aziende e mettere alla prova le mie conoscenze. In seguito ho iniziato a lavorare come analista per il trasporto navale per una società petrolifera. Il salto dal mondo dei materiali a quello del trasporto navale è notevole, ma le competenze maturate al Politecnico permettono una grande flessibilità e capacità di adattamento. Un'analista deve sapere metrizzare i numeri ed un ingegnere i numeri ce li ha nel sangue.

Oggi lavoro nel settore dei lubrificanti navali a Copenhagen dove ho fatto un ritorno alle mie origini di ingegnere dei materiali orientato verso la chimica e la meccanica. Ricopro il ruolo di responsabile commerciale per i paesi nordici, ed il contatto quotidiano con i clienti è una bellissima esperienza. Mi occupo di pricing, analisi di vendite, comprensione dei prodotti venduti e delle analisi di laboratorio, il tutto orientato verso la vendita. Tutte competenze facilmente acquisite da un ingegnere seppur con un'applicazione diversa. Ciò permette di combinare la mia formazione ingegneristica con una nuova sfida commerciale.

Mi ha sempre affascinato il comportamento della materia, sapere cosa si nasconde dietro le apparenze dei materiali che ci circondano e poter pensare a come migliorarli.

10/07/2020 - 11:40